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Echinacea! Le proprietà per i nostri amici 4 zampe

L’Echinacea nel cane e gatto può essere utile nelle malattie da raffreddamento anche in fase preventiva, ha infatti azione antibatterica e antivirale, e può essere impiegata in caso di tosse, bronchite, malattie a carico delle vie respiratorie ma anche per infiammazioni urinarie come la cistite.

L’Echinacea inoltre ha proprietà cicatrizzante: infatti rigenera i tessuti e accelera il processo di guarigione delle ferite.

UTILIZZI

Ha azione immunostimolante aspecifica poiché aumenta la fagocitosi dei globuli bianchi, la loro differenziazione in globuli bianchi maturi e la produzione di macrofagi, interferone ed interleuchine;

ha infatti potere antibiotico ed azione corticomimetica ed antivirale, con effetto antiflogistico, ed immunostimolante.

COME MACERATO

L’Echinacea, nelle specie purpurea e angustifolia, si usa come macerato glicerico della radice, ottenuto lasciando depositare la radice nel glicerolo, che è uno zucchero polialcolico.

Mostra proprietà immuno-stimolante e immuno-modulante soprattutto per le patologie del primo tratto respiratorio come i classici raffreddori.

L’Echinacea può essere assunta assieme ad altre piante ad azione sinergica, in grado di migliorarne gli effetti, oppure da sola, a cicli di 20-25 giorni, seguiti da 10 giorni di stop.

L’ESTRATTO SECCO è molto concentrato e non va somministrato ai gatti che faticano notevolmente a metabolizzarlo.

È sconsigliata in ogni caso in gravidanza, in presenza di malattie autoimmuni e negli animali in terapia immunosoppressiva come i corticosteroidi e le ciclosporine.

Non è raccomandata in caso di malattie sistemiche progressive, e non deve essere somministrata nei gatti positivi alla FIV, se non per brevi periodi e sotto stretto controllo Veterinario.

Anche nei pazienti con problemi al fegato o in terapia con farmaci epatotossici, questa pianta va limitata.

L’Echinacea non deve essere somministrata insieme al metronidazolo e in caso di allergie alle Asteraceae.

COME UNGUENTO AD USO TOPICO

L’unguento va applicato più volte al giorno sulla ferita o parte infiammata dolente. La si può applicare su di una garza o direttamente sulla ferità. L’unguento – come tutti i preparati a base di Echinacea – non dovrebbe essere utilizzata per più di otto settimane.

COME TINTURA

La gradazione alcolica di questa soluzione serve essenzialmente alla disinfezione. Potete usarla direttamente o diluita, versandone 10-20 gocce o un cucchiaino da tè in mezzo bicchiere di acqua bollita e fatta raffreddare. Imbevete di tintura o di soluzione diluita un bastoncino d’ovatta per ferite piccole o un dischetto di ovatta per ferite più grandi.
Non applicare con le dita (rischio d’infezione).

CONTROINDICAZIONI, ATTENZIONE!

Attenzione perché l’Echinacea può interagire con alcuni farmaci, per cui è sempre bene utilizzarla sotto consiglio del Medico Veterinario.

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